Spieghiamo bene (e semplicemente) cosa significa “supporto esteso di Windows XP termina martedì 8 aprile 2014”

Questo significa che esiste un supporto standard  che è già terminato?

Si, i programmi di Microsoft (come tutti) hanno un ciclo di vita che prevede la fine del supporto “standard” prima, e la fine del supporto esteso poi. Il supporto standard, detto  “mainstream”, di Window XP è terminato il 14 aprile 2009. Martedì 8 aprile 2014 terminerà quello esteso.

Sta terminando il supporto esteso di qualche altro programma?

Si, alla stessa data del 8 aprile 2014 terminerà anche il supporto esteso del pacchetto Office 2013. Il 14 luglio 2015 terminerà anche il supporto esteso di Windows Server 2003 a 32 bit

In cosa consiste, praticamente, questo supporto?

Qualsiasi programma e quindi qualsiasi Sistema Operativo, prima di diventare eseguibile, deve essere scritto, usando qualche linguaggio di programmazione, e poi compilato. Un sistema operativo è un codice (da compilare) composto da milioni e milioni di righe di istruzioni. Il codice può essere aperto e pubblico come quello di GNU/Linux o chiuso e proprietario come quello di Windows o di Mac (Apple). Quando i programmatori scrivono il codice di un programma, inevitabilmente, commettono degli errori, i famosi bug o falle, che verranno scoperte solo quando gli utenti (o cracker) useranno quel determinato programma.

Il supporto di un software, da parte della casa madre, consiste nel prendere atto delle falle e bug che via via vengono scoperte e porvi rimedio rilasciando degli aggiornamenti, principalmente di sicurezza, che una volta installati rendono quel determinato programma più sicuro. I cosiddetti hotfix.

Statisticamente, quanti sono questi bachi del codice sorgente di un programma o S.O. ?

Sono sicuramente tantissimi, molto dipende dall’obiettivo di chi scrive il codice, si può prediligere la “buona programmazione” come nei sistemi liberi e Open Source (visionabili da chiunque) o le ragioni commerciali  come nei sistemi chiusi (non visionabili), proprietari (destinati alla vendita) di Microsoft e affini. E’ stato provato dal processo antitrust statunitense e dell’istruttoria dell’Unione Europea che Microsoft predilige queste ultime.

Questo significa che pur di rilasciare un programma (e venderlo) non hanno posto la necessaria attenzione nella scrittura del codice, lasciandolo pieno di falle?

Evidentemente e ovviamente si!

Cosa accade se non si aggiornano i sistemi operativi durante il proprio ciclo di vita e soprattutto dopo?

Accade che i cosiddetti cracker, che non hanno l’etica degli hacker, sfruttando queste falle possono scrivere codice malevolo (virus, cavalli di troia, eccetera) per infettare o prendere possesso dei computer non protetti, con tutte le conseguenze immaginabili.

Ci sono dei rimedi (tampone) provvisori per questo tipo di problemi?

Da un punto di vista della sicurezza si potrebbe virtualizzare il sistema operativo, farsi un backup e ripristinarlo ogni volta che viene compromesso. Si potrebbe anche usare un programma di protezione come Sandboxie, in questo caso il S.O. girerebbe costantemente dentro un involucro protettivo,  ma sono tutte soluzioni scomode e di non facile realizzazione per l’utente medio del mondo Windows.

Da un punto di vista funzionale, anche protetto, come detto, il sistema degraderebbe automaticamente e inesorabilmente con il passare del tempo, nel senso che tra uno o due anni, i nuovi programmi non sarebbero installabili su un sistema nato nel 2001. Anche se ancora  funzionanti, oggi nessuno userebbe Windows 98, Millennium o win2000.

Se mi proteggo, in qualche modo, e accetto il degrado del sistema, c’è qualche altro problema?

Si, quello legale. Sia le aziende che i privati non possono non osservare quanto stabilito dai punti 16 e 17 del DISCIPLINARE TECNICO IN MATERIA DI MISURE MINIME DI SICUREZZA (Artt. da 33 a 36 del codice) Altre misure di sicurezza

16. I dati personali sono protetti contro il rischio di  intrusione e dell’azione di programmi di cui all’art. 615-quinquies  del  codice penale, mediante l’attivazione di  idonei  strumenti  elettronici  da aggiornare con cadenza almeno semestrale. 

17. Gli aggiornamenti periodici dei programmi per elaboratore volti a  prevenire  la  vulnerabilita’  di  strumenti   elettronici   e   a correggerne difetti sono effettuati almeno annualmente.  In  caso  di trattamento di dati sensibili o giudiziari l’aggiornamento e’  almeno semestrale. 

In sostanza se non si aggiorna regolarmente (o non è più possibile aggiornare) il software installato (leggasi Windows XP e Office 2003) si commette un reato penale in quanto mettiamo in pericolo il diritto alla privacy di terzi e/o potremmo permettere/facilitare crimini informatici.

Ma io non tratto dati personali e non commetto crimini informatici!

Tutti abbiamo dei dati personali sul nostro computer, pensiamo solamente alla rubrica degli indirizzi di posta elettronica, ad esempio.

Per quanto riguarda i crimini informatici, basti sapere che colui che attua un attacco informatico non usa mai il proprio computer ma quello di ignari utenti che non sanno di avere un computer “zombie”. Esiste un vero mercato di computer già presi in consegna (già zombizzati). Molto probabilmente, in questo momento, il tuo computer potrebbe essere oggetto di “locazione” da parte di criminali informatici. (praticamente qualcuno sta affittando il tuo computer ad un altro)

Non è sufficiente dimostrare (al giudice) di non essere capaci di perpetrare un attacco informatico o di avere un antivirus installato, bisognerà dimostrare (nel caso) di aver fatto il possibile per evitare che il crimine (messo in atto da terzi) accada, per esempio aggiornando costantemente il Sistema Operativo.

Microsoft ha assicurato che continuerà ad aggiornare il proprio antivirus ancora per 1 anno. Non è sufficiente?

No! L’aggiornamento del sistema operativo è fondamentale. Il mese successivo al ritiro di Windows XP, i criminali informatici di tutto il mondo inizieranno ad effettuare il reverse engineering degli aggiornamenti  rilasciati per verificare se le vulnerabilità corrette nei sistemi operativi più recenti (come windows server 2003) siano invece presenti su Windows XP

Va bene, acquisto una licenza di Windows 8, non è una spesa proibitiva.

Sbagliato! Le macchine (circa il 30% del totale) dove attualmente è installato Windows XP hanno mediamente una decina di anni di età e non hanno assolutamente le caratteristiche minime sufficienti per poterci installare Windows 8. Quindi al S.O. Bisogna aggiungere il costo di un nuovo computer e non dimentichiamoci di sostituire Office 2003. Costo minimo totale della migrazione = circa 1.000,00 Euro a postazione.

Ma se spendo questi 1.000,00 Euro ho risolto la situazione? 

Solo parzialmente. Windows 8 si sta rivelando un flop alla pari Windows Vista tanto che nel 2015 uscirà già il nuovo Windows 9 per rimediare. Quindi, in questo caso, si tratterà di fare una doppia migrazione e si sa che una migrazione da un Sistema ad un altro non è completamente indolore.

E se passassi da Windows XP a Windows 7?

Ammesso che l’hardware attuale lo permettesse e non è detto, oltre al costo della nuova licenza c’è la perdita secca di 4 anni di vita di Windows 7. E’ come acquistare un oggetto usato ma pagarlo come nuovo.

Ma allora come si esce da questo incubo?

C’è un modo molto semplice e gratuito: abbandonare Microsoft e passare al software libero e Open Source ovvero installare una delle centinaia di versioni di GNU/Linux. Ce n’è per tutti i gusti.

 

 

Ma forse non è per tutti?

Quindi… pagate. 🙂

 

 

 

Tratto da  http://www.comunecampagnano.it/gnu/miniguide.htm