Interessante pubblicità con “realtà aumentata”

Lo spot in onda negli Stati Uniti è pensato per sfruttare la frase di attivazione “OK Google”.

Lo spot mostra un impiegato della catena di fast food che per descrivere uno degli hamburger della casa pronuncia la frase di attivazione, per fare in modo che a rispondere al suo posto siano i dispositivi con software Google nelle case degli spettatori.

Nel mirino ci sono gli speaker intelligenti Google Home e tutti gli smartphone Android con l’ascolto attivo anche a schermo spento, che con la frase “Ok Google” prendono vita, ascoltano la richiesta dell’attore in tv (“Che cos’è l’hamburger Whopper“) e la soddisfano leggendo la prima voce scovata dal motore di ricerca, una pagina su Wikipedia probabilmente modificata preventivamente da Burger King per trarre vantaggio della situazione.

Il tema è l’ultima campagna pubblicitaria di Burger King negli Stati Uniti: uno spot di 15 secondi pensato per fare leva sui dispositivi Android provvisti della ricerca vocale con “Ok Google”.

L’azienda alimentare si proclama contentissima della bravata, dichiarando che la “conversazione social” sul suo prodotto è aumentata del 300%.

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