Gli account twitter “aggiuntivi”

Chiacchieravo con un collega su come si stanno diffondendo gli account twitter fasulli che iniziano a seguire il mio account. Il saggio collega mi metteva all’erta su “insospettabili del web” che usano questa tecnica per aumentare la propria aura.

Ho notato che è una pratica diffusa aumentare la propria visibilità attraverso account fasulli siano essi bot automatici o umani la cui attività principale è il retweet indiscriminato: fai un retweet del mio post così poi lo fa il mio cugino e il suo amico e con questa catena diventa virale il mio post. Ovviamente il tutto senza un minimo di criterio nella valutazione del post. Basta che faccia tendenza, la mia tendenza. Oppure ti crei o acquisti un po’ di account inventati che ti seguono fedelmente. Troppo fedelmente.

Se avete un account tweet vi consiglio di spendere un po’ di tempo sul sito https://botometer.iuni.iu.edu. Si tratta di un progetto del 2011 dell’università dell’Indiana e fa parte del più ampio contesto dell’osservatorio sui social media dell’università stessa. Lo strumento è realizzato dall’italiano Emilio Ferrara e analizza l’attività di un account Twitter assegnando un punteggio da 0 a 100% su quanto l’attività si avvicina a quella di un bot. Con questo strumento ho scremato un po’ di miei follower: non è di moda ma preferisco pochi follower ma buoni e veri.